sfondo:
"Prudenza e Giustizia con sei savi antichi"
Perugino

domenica 27 gennaio 2013

CSR back in action: Dopo quasi cent’anni di inquinamento, a Linz oggi si producono sia acciaio che alimenti bio

http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/page/Page-053c03ed-0ef6-4b0c-9e6f-9801066c32d8.html

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Corporate Social Responsibility : vantaggi per le imprese


"Dallo studio delle attività che caratterizzano un comportamento responsabile dell’impresa nei confronti degli stakeholder si evince come l’impresa stessa tragga dalla CSR innumerevoli vantaggi, la cui quantificazione economica deve essere effettuata in prospettiva e in un’ottica di integrazione con ambiente e mercato.
Quello che spesso le imprese non riescono facilmente a comprendere sono proprio i vantaggi di più difficile quantificazione nel breve termine e di più complessa determinazione in termini numerici, ma proprio quei vantaggi creano il quid pluris in termini di competitività che può e deve fare la differenza in un mercato globale. Se le istituzioni e il mercato stesso riusciranno a risolvere l’asimmetria informativa che ancora mina alle radici la percezione del vantaggio competitivo derivante da una gestione socialmente responsabile, le imprese, che fanno della CSR un consolidato modus operandi,avranno a disposizione il volano della ripresa e della crescita,intercettando quei mercati e quelle fasce di stakeholder oggi sempre più attente e sensibili a questo modo di fare impresa e business. Operare in maniera socialmente responsabile è conveniente,crea profitto e porta equilibrio nel rapporto tra impresa,mercato e comunità.".... 
da 
Conflittualità d'impresa - Luca Possieri

2013, l’anno dell’impact investing? L’opinione di…

http://www.abcrisparmio.it/network/finanza-etica/2013-l%E2%80%99anno-dell%E2%80%99impact-investing-l%E2%80%99opinione-di%E2%80%A6.html

“Impresa sociale” per uscire dalla crisi

http://www.abcrisparmio.it/guide/economia/impresa-sociale-per-uscire-dalla-crisi

Decrescita o sviluppo sostenibile?

http://www.greenme.it/approfondire/opinioni/9498-decrescita-sviluppo-sostenibile

Enel vince il Sustainability Distinction 2013 per le politiche sulla sostenibilità. E il carbone?

http://www.greenbiz.it/marketing-e-comunicazione/csr/6197-enel-sustainability-distinction-2013

Il piano per il lavoro della Cgil: “Si può creare un milione di posti”

http://nuvola.corriere.it/2013/01/14/il-piano-per-il-lavoro-della-cgil-si-puo-creare-un-milione-di-posti/

OLTRE 5MLN PROCESSI CIVILI PENDENTI. DA MEDIACONCILIAZIONE EFFETTO POSITIVO SU CALO NUOVE CAUSE -3,7%


"Dai dati ministeriali - osserva Lupo - emerge un decremento del 4,5% della pendenza complessiva dei procedimenti civili di merito (5.388.544 al 30 giugno 2012). È l'effetto della significativa diminuzione delle sopravvenienze (-3,7%) e della sostanziale tenuta del numero delle definizioni. Sulla diminuzione dei procedimenti sopravvenuti ha inciso positivamente l'istituto della mediazione obbligatoria"
(inaugurazione anno giudiziario- relazione Presidente Lupo)

Inaugurazione anno giudiziario, il Presidente Lupo: intese necessarie per riformare la giustizia

http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/primiPiani/2013/01/inaugoninaugurazione-anno-giudiziario-2013-la-relazione-del-primo-presidente-lupoanno-giudiziario-2013-la-relazione-del-primo-presidente-lupo.html

sabato 26 gennaio 2013

la giustizia collassa, ma la mediazione civile non è considerata emergenza

L'Italia  "ha il triste primato in Europa del maggior numero di declaratorie di estinzione del reato per prescrizione (circa 130 mila quest'ultimo anno) e, paradossalmente, del più alto numero di condanne della Corte europea dei diritti dell'uomo per l'irragionevole durata dei processi". cosi il presidente della Corte d'appello di Milano in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2013 in riferimento al 2012. l'anno appena passato, va ricordato, è quello che ha visto la feroce battaglia di una parte dell'avvocatura contro l'istituto della Mediazione Civile e Commerciale, vero strumento deflattivo in materia civile, oltre che progresso economico e sociale. la sentenza della Corte, che dichiara illegittima costituzionalmente la mediazione civile nella parte in cui era prevista obbligatoria ( per eccesso di delega ), rappresenta al momento un forte freno ( imperdonabile!) allo sviluppo e diffusione dello strumento in questione. nel rispetto delle prerogative della suprema Corte e delle motivazioni della sentenza è improcrastinabile un intervento in tale materia, affinché l'obbligatorietà sia al più presto ricostituita per la maggior parte delle materie del civile.
solo un comportamento irresponsabile e incurante dei dati che emergono dalle relazioni nelle varie Corti d'Appello può prescindere da questa vera emergenza nazionale, primo freno alla ripresa economica,alla crescita e sviluppo delle imprese e del settore commerciale. un freno pari all'incirca di un punto di Pil...quando il Paese ne perde oltre due a causa della crisi economica. 

luca Possieri

La mia rivoluzione ( di Fiorella Mannoia)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/06/la-mia-rivoluzione/462117/



Foto: La mia rivoluzione
di Fiorella Mannoia

Che cosa evoca oggi la parola rivoluzione? Che cos’è oggi rivoluzionario? Viviamo in una sorta di mondo alla rovescia, dove l’illecito è diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e gli attori, i cantanti, i comici, si occupano della politica. Dove viene scambiato il diritto per il favore. Dove la cultura è giudicata superflua e dispendiosa, praticamente inutile. Dove chi dovrebbe dare il buon esempio si vanta delle sue malefatte e giudica stupido chi si ostina a credere nella legalità, e lo discredita, lo calunnia, lo annienta. E la parola rivoluzione assume un significato più profondo, che riguarda anche il comportamento di ognuno di noi. Provo a fare un elenco di quello che per me oggi è rivoluzionario:

Rivoluzionario è il coraggio, rivoluzionaria è la sobrietà, l’educazione, la cultura, l’arte, rivoluzionario è il diritto alla scuola, al lavoro, alla salute, rivoluzionario è l’accesso alla conoscenza, rivoluzionario è il rifiuto della volgarità, anche quella dilagante dell’ostentazione del lusso, rivoluzionario è il rifiuto della violenza, anche quella verbale, rivoluzionario è dire a chi cerca di corromperti: “No, grazie”. Rivoluzionario è insegnare ai propri figli il rispetto di tutte le diversità, l’accoglienza, la compassione, la fratellanza, la capacità e la volontà di provare a condividere il dolore degli altri, rivoluzionario è combattere il pregiudizio, rivoluzionaria è la ricerca della bellezza, rivoluzionario è spegnere la televisione e dedicarsi ai propri cari, coltivare delle passioni, continuare a giocare, rivoluzionario è il sorriso, la gentilezza, l’umiltà, il saper ridere anche di noi stessi e delle nostre miserie, rivoluzionaria è la semplicità, il godere di un buon cibo, di un buon vino, rivoluzionario è divertirsi ballando fino alle quattro del mattino senza bisogno di additivi chimici, rivoluzionario è guardarsi allo specchio senza vergognarsi di ciò che vediamo riflesso, rivoluzionario è non sentirsi al centro dell’universo e guardare altro oltre noi stessi, rivoluzionario è fare bene il proprio lavoro qualsiasi esso sia, rivoluzionaria è l’onestà, anche e soprattutto quella intellettuale, rivoluzionaria è l’etica, rivoluzionario è il coraggio delle proprie idee, rivoluzionario è chiedersi sempre che cosa si nasconda dietro le notizie dell’informazione ufficiale, non smettere mai di cercare, ragionare con la propria testa e porsi sempre delle domande, rivoluzionario è l’approfondimento contro la superficialità, rivoluzionario è il giornalismo della “seconda domanda”, rivoluzionario è non piegare la testa di fronte ai potenti, chiunque essi siano. Rivoluzionario è schierarsi sempre dalla parte degli ultimi, chiunque essi siano.

Rivoluzionaria è la curiosità, la libertà di pensiero, rivoluzionaria è la coerenza, la gratitudine, la capacità di chiedere scusa, rivoluzionaria è la dignità, il rispetto, il perdono, rivoluzionaria è l’indignazione per l’ingiustizia ovunque si verifichi e avere il coraggio di gridarla, rivoluzionario è combattere l’avidità che è il più pericoloso dei mali, rivoluzionario è dare un senso alla propria vita rivendicando il diritto alla felicità ma avendo la consapevolezza che questo non passa solo attraverso il denaro. Rivoluzionario è fare ognuno il proprio dovere di cittadino ricercando sempre la verità, che è la più grande delle rivoluzioni.

da Il Fatto Quotidiano 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/06/la-mia-rivoluzione/462117/

Responsabilità sociale: Ue lancia premio per grandi imprese e Pmi

http://www.gdoweek.it/articoli/0,1254,44_ART_6372,00.html

Come reputazione in Italia dopo Armani ci sono Ferrero e Barilla

http://www.gdoweek.it/articoli/0,1254,44_ART_5110,00.html

Anno giudiziario, troppi reati prescritti e dal pg di Roma polemica sui giudici in politica

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/01/26/news/anno_giudiziario_2013-51316786/?ref=HRER1-1

Draghi: "Il 2012 sarà ricordato come anno rilancio dell'euro"

http://www.repubblica.it/economia/2013/01/25/news/draghi_2012_anno_rilancio-51247305/?ref=HREC2-4

martedì 22 gennaio 2013

A Taranto un dramma durato 40 anni

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/02/26/foto/a_taranto_un_dramma_durato_40anni-30249391/1/

Piano nazionale per Italia csr-valley ( di andrea Turi)

http://blog.vita.it/occupycsr/2013/01/04/piano-nazionale-per-italia-csr-valley/

La finanza del crouwdfunding per uscire dalla crisi

http://www.vita.it/economia/credito/la-finanza.html

I redditi degli italiani come i gamberi Torneranno indietro di 27 anni

http://www.repubblica.it/economia/2013/01/22/news/i_redditi_degli_italiani_come_i_gamberi_torneranno_indietro_di_27_anni-51041534/?ref=HREA-1

Sono 200 milioni i disoccupati nel mondo Ilo: "Dalla crisi europea contagio globale"

http://www.repubblica.it/economia/2013/01/22/news/lavoro_disoccupazione_crisi-51037216/

martedì 15 gennaio 2013

Bernanke come Obama: alzare il tetto del debito E apre al prolungamento delle misure Fed

http://www.repubblica.it/economia/2013/01/15/news/bernanke_alzare_tetto_debito-50565244/?ref=HRER2-1

la questione femminile: servono riforme e un cambio di mentalità

http://27esimaora.corriere.it/author/alberto-alesina-e-francesco-giavazzi/

Al setaccio i programmi dei leader politici. Analisi sull'efficacia e la realizzabilità delle proposte dei candidati

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-14/setaccio-programmi-leader-politici-230043.shtml

Lo spread della libertà economica Burocrazia e corruzione zavorrano l'Italia

http://www.repubblica.it/economia/2013/01/13/news/italia_spread_libert_economica-50479456/?ref=HREC1-9

Seastreak Ferry Crashes, But Its Crisis Communications Does Not

http://crisisconsultant.com/seastreak-ferry-crashes-but-its-crisis-communications-does-not/

mercoledì 9 gennaio 2013

L’inefficienza della giustizia civile e le conseguenze per le imprese e i cittadini: un costo complesso, un peso per la collettività.

estratto confliggere mediando by prof_lucapossieri

Da confliggere mediando al tempo della crisi – LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE : EVOLUZIONE NORMATIVA E APPROCCIO FILOSOFICO

La crisi economica, originata da una crisi finanziaria che esplode già dal 2008, e trasferitasi al settore produttivo e dei servizi, ha determinato un aumento fisiologico di contenziosi e conflittualità. L’esplosione delle bolle speculative finanziarie e  immobiliari, determinando una sostanziale distruzione di ricchezza e perdita del potere d’acquisto, ha contratto fortemente la domanda e il consumo soprattutto di beni durevoli, con effetti particolarmente incisivi in quei paesi che già presentavano evidenti problematiche in termini di funzionamento del sistema economico, produttivo , giuridico e sociale. In questo contesto il nostro Paese sta particolarmente soffrendo una sua debolezza strutturale, aggravata, tra l’altro, da un  debito pubblico esorbitante, un sostanziale eccesso di burocratizzazione, un’imposizione fiscale eccessiva e squilibrata e un sistema di giustizia civile lento, farraginoso ed inefficiente. In un paese che detiene il triste primato di circa 5,5 milioni di cause civili pendenti, con procedimenti che durano anni per arrivare alla conclusione, in un contesto di altissima conflittualità e litigiosità, si avverte la assoluta e improrogabile urgenza di tentare di riallineare i nostri parametri a quelli degli altri paesi della Unione Europea. L’Italia non può più permettersi una durata media stimata dei processi ordinari in primo grado che supera i mille giorni, collocandola al 158esimo posto su 183 paesi, nelle graduatorie stimate dalla Banca mondiale. Affinché il Paese torni a crescere è assolutamente indispensabile introdurre meccanismi di maggiore concorrenzialità, un più ampio e facile accesso al capitale di rischio, una maggiore propensione all’ innovazione  e alla formazione, nonché una più efficiente regolamentazione del mercato del lavoro attraverso anche un sistema di protezione sociale.  Queste azioni devono però coniugarsi con un abbattimento dei livelli di conflittualità e del tasso di contenzioso, unitamente ad una maggiore efficienza della giustizia civile.  Una giustizia civile efficiente (rapida e poco costosa), potrebbe essere un efficace volano della crescita, soprattutto in considerazione del fatto che non si può prescindere dall’elemento tempo entro il quale deve essere definita la risposta certa alla domanda di tutela giurisdizionale svolta dal cittadino e dalle imprese. Una giustizia civile inefficiente, oltre che rappresentare un’ ingiustizia per il cittadino, impatta in maniera devastante sull’operatività delle imprese, in materia di costi legali, incertezze degli esiti giudiziali, tempistica eccessiva  ed eccessiva costosità e rischiosità degli investimenti…(…)

Da confliggere mediando al tempo della crisi – LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE : EVOLUZIONE NORMATIVA E APPROCCIO FILOSOFICO
Di Luca Possieri e Eva F. Franchino




CO-VIVERE AI TEMPI DELLA CRISI

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/01/09/news/co-vivere_ai_tempi_della_crisi-48612629/?ref=HRER2-1

giovedì 3 gennaio 2013

Crisis Report ICM 2011

2011CrisisReportICM-1

Thought On Crisis Leadership

ThoughtOn Crisis-Leadership2 Erika

martedì 1 gennaio 2013

BUON 2013 A TUTTI!

si è chiuso un anno difficile,  se ne apre un altro che non lo sarà probabilmente di meno,
ma con il consueto coraggio , con la forza dell'onestà, del lavoro , del sacrificio e la gioia delle cose belle,
sapremo affrontarlo.
vecchie minacce e nuove opportunità .
un caro saluto a tutti i lettori del mio blog