http://www.economist.com/news/books-and-arts/21565142-how-america-bailed-out-banks-rather-its-citizens-crisis-mismanagement?fsrc=scn/fb/wl/pe/crisismismangement
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"The Economist"
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"Prudenza e Giustizia con sei savi antichi"
Perugino
"Prudenza e Giustizia con sei savi antichi"
Perugino
martedì 30 ottobre 2012
lunedì 29 ottobre 2012
USCIRE DALLA CRISI
uscire dalla crisi... si può.
ma la strada non è quella delle politiche monetarie. l'andamento dei mercati negli USA e nel Vecchio Continente lo dimostra ampiamente. si aggiunga a questo che la BCE non ha ovviamente il potere di intervento della FED e che l'obiettivo di controllo dell'inflazione, bandiera sotto la quale è nata la moneta unica, è ormai superato da tempo da una recessione e da una capacità produttiva fortemente sottoutilizzata.
il combinato disposto di politica monetaria espansiva e austerità ( politica fiscale restrittiva) sta stritolando le economie deboli come la nostra. sperare che l'espansione monetaria,abbassando il costo del denaro, faccia da volano agli investimenti è pura utopia. anzi, è un grave errore di lettura dello scenario economico,dove le banche non giocano ormai più, pur in presenza di forti iniezioni di liquidità, quel ruolo di propulsore della crescita che in altri tempi ( ma da noi quasi mai) hanno giocato.
la maggiore liquidità si perde anzi spesso in mille rivoli improduttivi,se non addirittura in portafogli titoli gonfiati nei rendimenti dall'annoso problema dello spread ( almeno per alcuni paesi della UE,come il nostro).
servono stimoli, e gli stimoli possono solo arrivare da una politica fiscale espansiva.
ma una espansione della spesa pubblica non può e non deve ( e non sarebbe comunque possibile) essere fatta gonfiando ancora il debito pubblico: deve puntare su una "riallocazione espansiva delle risorse", senza aumentarne il saldo. anzi.
ma le politiche fiscali espansive si possono fare in due direzioni: aumento della spesa pubblica e riduzione delle imposte. aumentare la spesa pubblica è ovviamente impossibile in un sistema che, come il nostro, è tuttora caratterizzato da forti sprechi di denaro pubblico e da non efficienti allocazioni delle risorse. diminuire le imposte può essere altrettanto difficile, se non impossibile, sia per i livelli eccessivi di spesa e debito da finanziare, che per la difficile valutabilità della efficacia della manovra ( diminuire le imposte a chi? e di quanto? e quali e quanti effetti sui consumi e la domanda globale?). la unicità del caso italiano passa, a parere di chi scrive, attraverso le forche caudine di un combinato disposto di provvedimenti: diminuzione e razionalizzazione della spesa pubblica ( soprattutto enti locali), lotta agli sprechi e reinvestimento delle risorse liberate in aiuti e stimoli a settori strategici dell'economia. parallelamente, aumento delle imposte sui redditi più alti e improduttivi ( soprattutto rendite immobiliari e finanziarie) e reinvestimento delle risorse liberate per allentare la pressione fiscale sulle fasce che generano maggiore domanda globale e sul costo del lavoro.
o così o...non se ne esce.
luca possieri
CORTE COSTITUZIONALE-MEDIAZIONE CIVILE
in attesa delle motivazioni del provvedimento della Corte Costituzionale ( ad oggi annunciato da un laconico comunicato stampa) del 24 ottobre 2012, che annuncia l’incostituzionalità, per eccesso di delega, della norma che prevede il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità (quindi nelle sole materie indicate dall’ articolo 5.1, comma 1, del Dlgs 28/2010) si impone una riflessione in merito alla operatività negli affari di mediazione.
a tal proposito risulta del tutto evidente che, sino al giorno successivo alla pubblicazione della sentenza della Consulta sulla Gazzetta Ufficiale, la norma in oggetto resta in vigore per le mediazioni nuove e per quelle in corso.
stante questo assunto, restano ovviamente in vigore le possibili conseguenze negative di cui all’articolo 8 del Dlgs 28/2010, essendo queste previste per tutte le tipologie di mediazioni, incluse quindi quelle volontarie, delegate e nascenti da clausola contrattuale che non sono state oggetto di sindacato di costituzionalità.
luca possieri
domenica 28 ottobre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
Comunicato A.M.C.I.
A commento del comunicato stampa del giorno 24.10.2012 diramato dalla Corte Costituzionale in cui viene preannunciata la dichiarazione di illegittimità del decreto legislativo 28/2010 per “eccesso di delega legislativa” “nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione”, ed in attesa del deposito della sentenza e delle motivazioni in essa contenute, si conta inizialmente come non ci sia ad oggi alcun riferimento alle questioni sollevate circa l’illegittimità costituzionale rispetto agli articoli 3 e 24 della Costituzione. Si tratterebbe dunque, allo stato, di un di rilievo di natura formale.
Pur riconoscendo alla “mediazione volontaria” una importantissima funzione, si ritiene che il “carattere obbligatorio della mediazione” sia un tratto distintivo, accolto positivamente anche al di fuori del Paese Italia come buona pratica, che possa servire inoltre per creare una nuova cultura della risoluzione alternativa al conflitto e si ritiene dunque che tale vizio formale posto all’attenzione della Consulta (che, non sembra un mero caso, abbia diramato ad oggi solo un comunicato stampa) possa essere letto proprio come una sorta di avviso al Governo ed al Parlamento al fine di poter porre un rimedio immediato, ed in ipotesi, rafforzare ancora di più questo strumento dalle interessantissime potenzialità, anche con ulteriori vantaggi fiscali (ad esempio con aumento del credito di imposta, anche relativamente alle spese sostenute dalle parti per la rappresentanza con propri consulenti, come per gli avvocati intervenuti). Tale decisione permetterebbe infine di apprezzare la scelta di molti soggetti, imprenditori e professionisti, che, credendo in una innovazione dello Stato, hanno investito entusiasmo, interesse, tempo e capitali per attivare Organismi di Mediazione o per seguire corsi di abilitazione e perfezionamento in questa materia.
lunedì 22 ottobre 2012
sabato 20 ottobre 2012
SEMINARIO MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE
Nell'ambito
della campagna di sensibilizzazione a questo importante istituto,
seminario presso la sede Cesd-Prontiaconciliare di Varese
Via Bernascone, 14
giovedì 25 ottobre ORE 17,30
seminario presso la sede Cesd-Prontiaconciliare di Varese
Via Bernascone, 14
giovedì 25 ottobre ORE 17,30
venerdì 19 ottobre 2012
giovedì 18 ottobre 2012
SEMINARIO MEDIAZIONE CIVILE
Oggi nell'ambito
della campagna di sensibilizzazione a questo importante istituto,
seminario presso la sede Cesd-Prontiaconciliare di Roma
via Ludovico di Savoia, 2
ore 17.30
via Ludovico di Savoia, 2
ore 17.30
mercoledì 17 ottobre 2012
martedì 16 ottobre 2012
lunedì 15 ottobre 2012
domenica 14 ottobre 2012
sabato 13 ottobre 2012
giovedì 11 ottobre 2012
mercoledì 10 ottobre 2012
martedì 9 ottobre 2012
sabato 6 ottobre 2012
Seminario Organismo Prontiaconciliare
Carissimi amici, amici degli amici e amici della Mediazione, nell'ambito della campagna di sensibilizzazione a questo importante istituto, riprendiamo la serie di appuntamenti pubblici di convegnistica e seminariali presso le sedi Cesd-Prontiaconciliare. sarò il 10 ottobre a Como
ore 17,30
presso sede CESD viale Masia 26
ore 17,30
presso sede CESD viale Masia 26
venerdì 5 ottobre 2012
mercoledì 3 ottobre 2012
La repubblica - Mediazione civile, un boom “Ma specializzarsi è meglio”
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ISCRIVENDOSI NEL REGISTRO MOLTI PROFESSIONISTI HANNO PUNTATO A INTEGRARE I GUADAGNI COSÌ SONO ESPLOSI UN PO’ DOVUNQUE I CORSI DI PREPARAZIONE ALLA PROFESSIONE TUTTI I PALETTI POSTI DALLA RIFORMA
Adriano Bonafedelink consigliato da IL SOLE 24 ORE
DIRITTO E COMMERCIO INTERNAZIONALE
Le fasi mercantili più vitali e delicate dell'azienda: passaggio di proprietà e trasporto di beni
martedì 2 ottobre 2012
lunedì 1 ottobre 2012
Riforma del condominio, la Camera dà l’ok alla nuova legge. Il testo
http://www.leggioggi.it/2012/09/28/riforma-del-condominio-la-camera-da-lok-alla-nuova-legge-il-testo/
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Riforma del condominio, il testo approvato alla Camera il 27 settembre 2012
http://www.leggioggi.it/allegati/riforma-del-condominio-il-testo-approvato-alla-camera-il-27-settembre-2012/
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